9 novembre
Maledico quel giorno quando così importante
con un piccolo favore mi hai fatto sentire,
nella semplicità di un gesto che in fondo desideravo,
sapendo bene dove stavo andando e cosa rinunciavo.
Poi tu mi sei apparsa in tutta la tua bellezza,
e dolcemente con la mano mi tendevi una carezza,
eri più bella di quel sogno di tante mie notti
e non potevano credere quel che vedevano i miei occhi.
Con passo lungo e nervoso ti avvicinavi tra la gente,
pronta a partire per qualche giorno lontano, da me,
quel vestito nero e sinuoso scendeva sulla pelle morbida
e la femminilità tua era raggiante e sicura.
I tuoi grandi occhi timidi e splendenti,
mi entravano dentro come fulmini,
il tuo sorriso travolgeva l’aria che respiravo,
i capelli lisci e leggeri racchiudevano il tuo dolce viso.
Ti ho lasciata andare, partire di corsa su quel treno
ma hai portato via anche questo cuore quel giorno,
da allora non è più tornato e non tornerà,
ti ho cercata tra tanta gente ma senza novità.
Ho cercato nei miei ricordi quella che era solo una ragazzina,
ho soffocato nel dolore quella piccola vocina,
ho aperto gli occhi sperando che non fossi ancora tu,
ho chiuso gli occhi e ti sentivo sempre forte, sempre più.
Attimi infiniti scanditi da battiti irregolari,
vagheggiando tra nuvole di sogni impossibili,
istanti indimenticabili abbracciando il ricordo di te,
fremiti e sussulti di un cuore che non sa amare.
Ti rivedo felice e sorridente come sempre noi,
in un’attesa tanto lunga che poi erano appena tre giorni,
nel chiarore di una luna mai così luminosa,
quando si specchia in te, creatura meravigliosa.
In questa notte magica, nel luccichio delle piccole luci,
nessuna stella è pari ai tuoi occhi splendenti,
li tengo vicini ai miei, nel mio cuore da sempre
vai via ma restano con te a vegliarti, insieme a te.
Maledico ancora oggi quel giorno, il 9 novembre
quando col tuo primo sguardo mi hai aperto il cuore,
lacrime d’amore continuo a versare da solo,
cercando le tue mani che solo possono fermare il pianto.
Ripresa
A casa, a casa di nuovo ma non sono più lo stesso,
ho tanta tanta voglia di te, già da adesso,
questo senso di smarrimento e malinconia,
trova in te conforto come una piacevole follia.
Stanotte non ti sognerò, sei già dentro di me,
nell’aria, nel sangue, al centro del mio cuore,
non voglio dormire e veder questa magica notte passata,
voglio svegliarmi tenendoti nelle mie braccia stretta stretta..
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